Le origini dell’Azienda Favaron risalgono alla fine del XIX secolo, quando questa già operava nel settore calzaturiero. Produceva infatti le tipiche calzature venete chiamate “sgalmare”. Talvolta note anche come “sopèi”, queste scarpe erano formate da una tomaia in cuoio e una robusta suola di legno con dei chiodi a testa larga per evitarne la rapida usura.
Quando negli anni ’50 il premio Nobel Giulio Natta scoprì il polipropilene isotattico, Primo Favaron iniziò a realizzare i primi tacchi in plastica per i calzaturieri del lusso della Riviera del Brenta.
Grazie alla versatilità dell’innovativo materiale e le sue molteplici applicazioni, molte aziende si rivolsero alla FAVARON, chiedendo supporto per la realizzazione di manufatti plastici.
Fu così che la FAVARON iniziò a concepire nuovi prodotti su richiesta dei propri clienti. Alla lavorazione del polipropilene si aggiunsero altri materiali quali gomme, policarbonato, poliammide, fibra di carbonio, gomme e compound termoplastici.
L’esperienza maturata nello stampaggio di una vasta gamma di materiali plastici presto le permise di poter servire anche altri settori. Poco per volta, su richiesta di nuovi clienti, FAVARON iniziò a progettare e stampare dapprima piedini e accessori per l’arredamento, poi per il riposo, l’elettrodomestico e l’illuminotecnica, il packaging e l’ippica, senza però mai abbandonare il settore calzaturiero.
Oggi FAVARON è un’affermata azienda nel mondo dello stampaggio di materie plastiche a Padova, capace di soddisfare ogni esigenza di diverse industrie.